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Don’t Push.

Non spingere, non è questo il momento.

Di fronte a una situazione di crisi come quella che stiamo attraversando, è facile farsi prendere dal panico e reagire d’istinto con un’azione decisa, cercando di schiacciare l’acceleratore sulle vendite senza un’analisi lucida e strategica del nuovo contesto.

Un’altra reazione comune è quella di congelarsi, bloccando qualsiasi azione di comunicazione in corso, oppure continuare con il proprio piano editoriale fingendo che nulla sia accaduto. Tutte queste modalità di risposta a una variazione di scenario inaspettata rischiano però di rivelarsi controproducenti.

Se questo non è il momento della vendita, può essere invece il momento di coltivare il proprio brand, il posizionamento, la relazione con il proprio target.
Ciò di cui le aziende hanno bisogno, oggi, sono soluzioni, strumenti e processi che le aiutino ad affrontare la transizione che, pur se temporanea, risulta oggi necessaria.

È il momento di consolidare e costruire relazioni fornendo valore.

Per farlo, occorre analizzare con lucidità la situazione e rispondere allineandosi il più possibile con le esigenze del target. È possibile iniziare da 7 step immediati e concreti (+1).

Comunicare in tempo di crisi: 7+1 consigli

1. Don’t Push

Non è il momento di spingere sulle vendite o di essere aggressivi sul mercato. Piuttosto, è utile ottimizzare o costruire processi di lead generation. Adottare una visione troppo a breve termine può essere controproducente, meglio ragionare su una strategia a medio termine.

2. Non fare finta di niente

Contestualizza il messaggio rispetto alla situazione in corso. Comunicare fingendo che nulla sia cambiato provocherà uno scollamento e farà percepire il brand come distante, artificioso, incapace di adattarsi al contesto in mutamento e di costruire un dialogo effettivo con il target.

3. Fornisci indicazioni utili

Informa i tuoi clienti e i tuoi fornitori sulla tua operatività e sulla tua reperibilità: aggiornali su eventuali modifiche di orari, di canali di contatto da utilizzare e sulle eventuali variazioni dei servizi forniti.

4. Verifica le campagne attive

Valuta se e come modificare o sospendere le tue campagne: i messaggi che stai veicolando rispondono alle esigenze del tuo target in questo momento? Sono in linea con il contesto?

5. Rivedi il tuo piano editoriale

Assicurati di non aver programmato nessun messaggio che, in questo nuovo scenario, potrebbe risultare fuori luogo, potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno o proponga servizi e prodotti che al momento non sei in grado di fornire.

6. Dai un messaggio o un contributo di valore

Fornisci, se puoi, una piccola soluzione o un messaggio positivo. Chiediti qual è l’apporto che la tua azienda può dare al tuo target in questo momento, o quale piccolo impatto puoi avere a favore della comunità. Molte aziende stanno mettendo a disposizione delle aziende prodotti e servizi attraverso il portale Solidarietà Digitale: qui puoi trovare molti strumenti utili per le imprese.

7. Cura il tono di voce

Cerca di trasmettere tranquillità e lucidità. Assicurati di utilizzare un linguaggio in linea con il tono di voce aziendale e che non risulti eccessivo oppure troppo ironico.

Vuoi sapere cos’altro puoi iniziare a fare subito per gestire la tua comunicazione in modo efficace all’interno di un contesto complesso?

Scarica l’infografica e scopri il nostro ottavo consiglio!
Martina Pugno
Copywriter | Mi occupo di content marketing per aiutare le aziende a far conoscere il proprio brand e a costruire solide relazioni con il proprio target.

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