Si è tenuto lo scorso 12 novembre l’incontro periodico dei soci Assodel, occasione per presentare i dati del mercato Italia per l’elettronica e per confrontarsi su alcuni temi e aspetti di scenario. Il 2020 in arrivo è stato motivo di dibattito sulle prospettive che si apriranno e le strategie degli attori del settore dei semiconduttori.
Assodel si rinnova nell’elettronica
Il presidente Maurizio Maitti ha introdotto la giornata parlando delle novità riguardanti l’associazione che vuole essere ancor più vicina alle necessità delle aziende rappresentate.
“L’associazione si deve aprire per integrare maggiormente gli attori della filiera, per avere maggiore visibilità e peso politico. L’apertura è rivolta ai fornitori, ai CEM, mentre quest’anno è partito il gruppo PCB. L’idea è avere una maggiore rappresentanza politica, per offrire ai soci opportunità in termini di finanziamenti, formazione, visibilità.”
Maurizio Maitti, presidente Assodel
Una base associativa più ampia aiuterà ad avere più potere decisionale sui tavoli istituzionali.
Trend del mercato Italia: semiconduttori e IP&E in calo
Il clou della giornata è stato il periodico osservatorio del mercato. Il direttore tecnico Franco Musiari ha presentato i trend del terzo trimestre dando qualche stima per come si chiuderà l’anno per il mercato dell’elettronica. I semiconduttori risentono del calo (-14,2%) in diminuzione anche rispetto al periodo corrispondente 2018 (-9,3%). Andamento negativo anche per i passivi (-6,3%), mentre il segno più è registrato dai discreti (+1,5%), in particolare dai Mosfet (+39,4%); andamento positivo anche dal power (8% nel totale) e dai sistemi: in questo caso va segnalato un Year-to-Date brillante (+10,3%).
L’anno che verrà… come sarà il 2020 per l’elettronica?
Conclusa l’analisi è stato il momento delle considerazioni sull’anno che verrà. Come si preannuncia il 2020? Cosa dobbiamo aspettarci?
Maitti ha affermato che, in merito al quarto trimestre dell’anno, la previsione è di chiudere con un saldo negativo tra -5% e -7% a fronte di un 2018 che ha espresso un booking, ovvero un ordinato, sempre positivo.
Il dibattito tra i soci sul prossimo futuro ha fatto emergere alcuni scenari possibili. Gabriele Braga, Director Engineering di Arrow Electronics ha parlato di “un Q4 di trincea, in un mercato italiano che è il più difficile d’Europa”. Tuttavia, pur con le complessità presenti, non nasconde un certo ottimismo.
“Non ci sono macrotendenze o elementi strutturali che facciano pensare che il mercato non possa crescere. L’industria c’è, la domanda pure, ci sono stati momenti più critici a livello di mercato. Occorre resistere a queste situazioni che il mercato ci sta presentando, senza andare nel panico.”
Gabriele Braga, Arrow Electronics
Guardando al contesto europeo, in particolare alla Germania, l’Italia può essere più ottimista… “Se confrontiamo i nostri dati con quelli tedeschi siamo certamente più tranquilli”, conferma Giovanni Manti, Sales Manager di Phoenix Contact, segnalando anche il momento critico dei mercati USA e cinese e palesando invece una sostanziale positività dell’andamento a livello aziendale nel contesto italiano, in particolare l’e-mobility.
Semiconduttori e mercato Italia, il parere dei protagonisti
Tornando ai numeri espressi, si è cercato di comprendere meglio il momento vissuto dai semiconduttori di potenza. Paolo Zanellato, Technical Sales Representative e responsabile vendite Italia di ON Semiconductor è parso concorde con la visione generale di Arrow Electronics. A proposito di segmenti come cloud, automotive e solare l’andamento è relativamente positivo. Per il 2020 le previsioni sono complesse da farsi, anche se “il Q1 2020 non sarà eccezionale. La speranza che la situazione migliori c’è, ci stiamo preparando ad affrontarla”. Ci sono però prospettive lusinghiere date, per esempio, dal 5G in partenza l’anno prossimo.
Sull’argomento power parla anche Rohm Semiconductor, con il Country Manager per l’Italia Alessandro Zanarella: “il mercato della potenza è effervescente, dal nostro punto di vista. Siamo all’alba di una nuova tipologia di soluzioni tecnologiche riguardanti l’emobility che si svilupperà nei prossimi 3/5 anni”. Sottolinea che i principali investimenti della casa madre in Giappone in stabilimenti per la produzione di SiC-Mosfet e conseguenti grosse produzioni a partire da fine 2020 inizio 2021 legate al settore degli electric vehicle.
Smart Building e digital transformation al centro…
Tra i presenti vengono fatte presenti anche le potenziali novità legate al segmento delle telecomunicazioni, a fronte della firma del Ministero dello Sviluppo economico sulle frequenze del Digitale terrestre 2.0 e del conseguente sviluppo della richiesta dei trasmettitori a partire dal 2022.
Nuovo impulso quindi alla digitalizzazione, sotto ogni profilo e punto di vista.
Non solo: si prevede un ulteriore trend a seguito, per esempio, della certificazione di idonea statica degli edifici, con la previsione delle luci d’emergenza: solo a Milano interesserà 240mila stabili. E, in generale, un trend in crescita verso edifici sempre più connessi e sempre più smart.