Alcune regole per padroneggiare l’arte oratoria, anche se limitata alle semplici – ma importanti – occasioni che siamo chiamati ad affrontare quotidianamente.
Una presentazione convincente richiede un’ottima conoscenza del proprio argomento, una buona dose di fiducia in se stessi e una serie di tattiche facilmente apprendibili.
Le occasioni
Presentazioni – Soli davanti a una platea di clienti o fornitori desiderosi di saperne di più sul tema annunciato. Di solito chi partecipa a una presentazione lo fa di propria spontanea volontà, quindi esiste l’interesse di base; interesse che deve però essere agganciato e mantenuto elevato per tutta la durata dell’incontro.
Faccia a faccia – È l’occasione più frequente. Anche se si tratta di una conversazione a due o tre elementi, richiede sempre una buona preparazione e la capacità di adattarsi alla situazione, ai cambiamenti di umore, alle interruzioni, ai cali di tensione.
Riunione – Se le riunioni fossero ben preparate sin dall’inizio, non sarebbero percepite come quella gran perdita di tempo che distrae dall’attività vera e importante del business.
Seminari, convegni – Che sia una spiegazione tecnica di prodotto indirizzata al personale commerciale o una campagna di marketing per coinvolgere l’amministrazione, tanto meglio, ci sarà il brivido del pubblico ignoto e difficile.
Telefono – Anche parlare al telefono con successo significa aver ben preparato in anticipo il proprio argomento, le risposte a domande espresse o a dubbiosi silenzi, frasi che colgono nel segno e alimentano il consenso.
Videoconferenza – Il mezzo è nuovo e non ancora perfettamente sincronizzato. Il metodo va rallentato con aggiunta di pause a effetto.
L’ansia traditrice
Il respiro si accorcia, le mani tremano, la voce diventa sottile e un velo di sudore copre la fronte: è il sintomo tipico della presentazione davanti a un ampio pubblico, oppure a un gruppo di personaggi autorevoli.
Ecco poche semplici regole di controllo fisico:
Controlla il respiro: inspira profondamente, trattieni l’aria per qualche secondo, espira a lungo per impedire l’iperventilazione
Credi in te stesso: convinciti della tua competenza, sorridi e pensa che, se sei lì a fare una presentazione, è perché sei bravo altrimenti non te lo avrebbero chiesto
Lascia che l’adrenalina scorra: trasforma l’occasione in una soddisfazione personale e fai esercizio preventivo: parlare è come fare sport, meglio essere allenati!
Le Regole
Atteggiamento rilassato – Se sei in piedi appoggia il peso del corpo su entrambe le gambe, le mani serviranno a sottolineare i punti principali del tuo discorso con gesti appropriati. Niente mani in tasca, dietro la schiena, né tantomeno incrociate davanti al corpo. Se sei seduto niente stravaccamenti poco dignitosi.
Controlla la voce – Dimentica il tono uniforme: sforzati di variare il volume e il ritmo della voce, la velocità del discorso (che rallenta sui passi da sottolineare e accelera quando il contenuto si fa leggero), inserendo qualche pausa qua e là per dare il tempo di assimilare i concetti più spinosi.
Parole appropriate – Una presentazione ben riuscita nasce da parole semplici, comprensibili e ben articolate. Se devi usare delle sigle chiariscine per esteso significato. Meglio l’italiano che gli aberranti inglesismi di moda!
Le spiritosaggini – Bene, se usate su se stessi: fare ironia sulle proprie debolezze fa sorridere, ridicolizzare gli altri fa irritare. Sorridi, ma non ridere sguaiatamente – e lascia perdere le barzellette, sono un espediente superato e poi c’è sempre qualcuno che la sapeva già.