Siamo in uno di quei momenti nei quali i cambiamenti non sono più lineari, bensì epocali; costituiscono delle scelte che trasformano velocemente il modo di vivere, di relazionarsi, di comunicare e anche di vendere…
In un periodo dell’anno in cui si pianificano i budget per il 2021, inevitabilmente ci si chiede: come supportare le vendite senza fiere a cui partecipare e appuntamenti fissi dedicati?
La crisi da pandemia ha posto il mondo degli eventi e delle fiere di fronte a conseguenze disastrose, (il DPCM di ottobre ha causato danni importanti ai player che avevano provato a resistere).
E alla fine l’unica certezza che abbiamo guadagnato da questo clima di sospensione e insicurezza diffusi è stata questa: il mondo degli eventi e il modo di comunicare sono cambiati insieme a noi.
‘Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi’
(cit Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa)”
Il cambiamento non può essere indossato dunque come un vestito nuovo, e poi rimanere in realtà come si era prima.
Per questo gli eventi, ancora di più le fiere (cito in particolare “le tedesche”), che hanno deciso di diventare semplicemente “digital” non hanno soddisfatto le aspettative, soprattutto degli espositori.
Gli eventi, soprattutto quelli caratterizzati da partecipazioni internazionali, erano il momento votato al networking, alla relazione con clienti e fornitori, in un momento in cui tutti erano focalizzati a quello e quindi prestavano il giusto tempo e la giusta attenzione.
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Tutto questo non può essere buttato su una piattaforma digitale, in cui peraltro non viene incentivata l’interazione e il matching, ma ci si trova davanti a un labirinto con troppe opzioni non programmate e scelte da fare, non meditate precedentemente.
“Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere,
ma quella che si adatta meglio al cambiamento” (Charles Darwin)
Oggi alle aziende è chiesto il coraggio di seguire nuove idee, che non sono altro che il frutto della sensibilità da parte di qualcuno che, come un’antenna, ha saputo orientarsi meglio e più velocemente degli altri, per cogliere i segnali del nuovo.
Non si può più pensare di rimanere ad aspettare “che tutto torni come prima”, si tratta piuttosto di spingersi oltre la propria zona di confort, fatta del solito modo di agire (riviste, fiere, appuntamenti) per aderire alla trasformazione della realtà e cambiare!
Un futuro ibrido?
Si stanno profilando sempre di più nuovi format per incontrare i clienti. Strumenti che, una volta tornati alla ‘normalità’, potrebbero addirittura soppiantare i precedenti modelli.
Infatti, se il contatto fisico e l’esperienza diretta sono elementi fondanti degli eventi dal vivo, la dimensione digitale mostra aspetti positivi indiscutibili perché favorisce una più ampia partecipazione oltre che offrire anche un’esperienza interattiva.
L’evento digitale, quindi, ha e avrà l’opportunità di amplificare l’evento fisico, ma è necessario comprendere che se sono gli strumenti a cambiare, quella che resta competenza umana è la capacità di progettare, organizzare, definire nel dettaglio un evento e la sua comunicazione.
Noi di TECNO da oltre 35 anni abbiamo questo tipo di competenza nel settore delle tecnologie smart.
Eventi fisici sì, ma anche digitali …. L’importante è incontrare i tuoi clienti!